RASSEGNA STAMPA

LA REPUBBLICA - Giuliani, la rivincita delle vittime

Genova, 18 giugno 2010

Giuliani, la rivincita delle vittime "Ma chi ha sbagliato deve dimettersi"
Il presidente della Provincia, Alessandro Repetto: "Ora il futuro della polizia diventa problematico"

Alessandro Repetto, il Presidente della Provincia, parla di valore "anche etico" della sentenza sul caso De Gennaro - Mortola, ma questo, sottolinea, non tocca le qualità del corpo di polizia. Spiega il presidente Repetto: «Se la magistratura, verso cui da sempre provo il più solido rispetto, è arrivata a una sentenza del genere, c´è un valore giudiziario e uno etico, direi, anche se, naturalmente, questo non tocca il valore e le capacità della polizia. Guai se le colpe dei singoli arrivano a toccare il collettivo. Adesso, però, il futuro della Polizia diventa problematico». Aggiunge Repetto: «La sentenza é un fatto clamoroso, che offre bene il senso della libertà della magistratura e la rende sempre più indispensabile per il Paese. D´altra parte, se colpe ci sono state, sono state individuate e circoscritte, e, sottolineo, non tolgono nulla all´apprezzamento per il lavoro quotidiano delle forze di polizia». Giuliano Giuliani, il padre di Carlo, il ragazzo ucciso in piazza Alimonda, ragiona così: «Ogni tanto accadono cose che ti fanno pensare di essere in un Paese normale. Quando ci fu l´assoluzione, in primo grado, la cosa scandalosa era che c´era un "colpevole", l´ex questore Colucci, ma non chi l´aveva indotto a sbagliare. La sentenza d´Appello rimette le cose a posto e stabilisce che è impossibile che De Gennaro non sapesse quello che stava accadendo a Genova. Dopo la sentenza Diaz che colpisce i vertici delle forze di polizia, adesso si arriva a chi
sta più in alto di tutti. E allora, al di là del fatto che si deve comunque aspettare l´ultimo grado di giudizio, in un Paese normale, chi viene accusato di reati così gravi dovrebbe dimettersi, per dignità, almeno temporaneamente».
Vittorio Agnoletto, nel 2001 era parlamentare europeo e il portavoce del Genoa Social Forum. Ora commenta: «avevamo ragione, la condanna De Gennaro conferma quello che sosteniamo dal 2001: i vertici della polizia erano al corrente di tutto, di quanto accadeva alla Diaz, e del resto. Ora dovrebbero dimettersi e si deve far luce su chi erano i mandanti politici delle violenze, dei successivi depistaggi». Era Genova, alla Diaz, anche Gigi Malabarba, allora deputato del Prc ora passato a Sinistra Critica. Che definisce «sorprendente» il verdetto per l´ex capo della Polizia e loda il lavoro dei pm del caso Diaz che «ha certo contribuito a cambiare anche questo processo».

(w.v)